Dettagli Progetto
Titolo
VILLAGGIO TERRA DI CHIDRO
Progetto
COMPLESSO DI NOVE VILLE UNIFAMILIARI DI 75 MQ SU DUE LIVELLI
SUL MAR JONIO
Luogo
TORRE BORRACO MANDURIA -TARANTO – ITALIA
Mq
2350
Anno
2012
Collaboratori
Eleonora Palazzi – Matteo Riggio
Il progetto nasce dalla volontà di ottenere spazi e prospettive libere e movimentate, attraverso un gioco di direttrici che permettono una libera fruizione degli elementi naturali, quali luce ed aria, sia nell’abitato che negli spazi esterni.
Le residenze si dividono in tre gruppi da due unità di fronte un gruppo da tre unità, per sfruttare al meglio la caratteristica longitudinale del lotto.
Ogni singola unità abitativa si sviluppa su due livelli :
al piano terra la zona giorno, dove lo spazio è libero e non vi sono partizioni per gli ambienti, c’è una zona living, un angolo cottura e un bagno di servizio ; al piano superiore la zona notte, una camera matrimoniale che affaccia sul retro della casa, una seconda camera e un bagno.
Benchè siano tutte ugualmente dotate degli stessi confort, ogni dimora risulta diversa, poiché variano l’impianto planimetrico, i prospetti, ed i coronamenti delle facciate stesse, che nascondono il roof , progettato come un secondo living “an plen air”.
La ricerca di uno stretto equilibrio tra intimo e conviviale è fondamentale: Infatti nessuna recinzione separa le unità abitative tra loro. Il verde e il cambio di quota delle pavimentazioni delimitano lo spazio di pertinenza, mentre sul roof è possibile avere un affaccio panoramico e privilegiato verso il mare; In questo senso, si esprime al meglio uno degli ingredienti principali del progetto: il concetto del Relax.
Ai roof si accede dal piano superiore attraverso una scala esterna ,in comune tra le coppie di ville ,che si innesta nello spazio formatosi dalla rotazione delle stesse. La scala è schermata e raccolta in quello che si può definire un nido contemporaneo, un volume scultoreo ma leggero . Questo elemento caratterizzante l’intera architettura del progetto, è composto da listelli di legno a sezione variabile che filtrano e schermano la scala e permettono una completa permeabilità di luce ed aria.
Al concetto del Relax, è legato quello del Lusso, inteso qui come rinuncia alla massima cubatura utilizzabile a favore della percezione dello spazio libero e fluido, immerso nella natura.
Si concretizza così l’obiettivo di realizzare un prodotto di qualità architettonica che sappia anche confrontarsi con la semplicità contemporanea dei materiali scelti e realizzare così un prodotto di “Design Rurale”, espressione del Mediterraneo.
Sono stati scelti materiali locali e naturali come la calce bianca, la pietra leccese e il legno, materiali che aumenteranno il loro rapporto diretto e confidenziale con il territorio e i loro fruitori, con il loro stesso processo di invecchiamento.